, quest.

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.Master GDR.
view post Posted on 7/2/2012, 19:01     +1   -1




Adolph Woone brontolando si diresse verso il bagno maschile. Aveva sempre trovato alquanto buffa l'entrata del Ministero della Magia.
I gabinetti ridicolizzavano pienamente la bellezza del Ministero, edificio maestoso e autoritario all'interno, donando un tocco di sarcasmo decisamente poco aprezzato da Woone. Lui non aveva potuto apportare le necessarie modifiche per connettere il suo camino con quelli del ministero, ed eccolo di nuovo lì ad entrare come fosse un semplice impiegato qualunque. Ah, il Ministro stava decisamente esagerando con la sicurezza, eccome se si sarebbe lamentato !
Senza smettere di sbuffare mise i piedi, uno alla volta, dentro il water e scaricò. Immediatamente un vortice gli rimbalzò attorno e dopo l'orrendo rumore di risucchio divenuto così familiare negli ultimi giorni, si ritrovò nel grande Atrium del Ministero. Il vociare era alto, ogni dipendente si affrettava per raggiungere la propria postazione di lavoro commentando ad alta voce le notizie del giorno. La metà delle persone presenti nella sala teneva stretta una copia della Gazzetta del Profeta, che ogni tanto veniva sfogliata distrattamente.
Tutto perfettamente normale per il noioso Adolph.
Tutto perfettamente normale eccezzion fatta per il rumore, inizialmente poco udibile ma via via sempre più possente, di tanti botti ed esplosioni. D'improvviso tutto l'Atrium divenne viola. Il nostro Adolph non era diventato d' un tratto anche daltonico, semplicemente non sapeva descrivere in quel momento in che cosa era caduto il ministero.
Tutto era viola a causa di una nebbia, fitta ed incessante, che sembrava aumentare sempre di più man mano che i secondi passavano. Le urla si diffusero per tutto il ministero, creando ancora più caos e confusione. Alcuni, compreso il nostro Adolph, scapparono verso i camini (unica via d'uscita del Ministero) sebbene fosse difficile individuarli con tutta quella nebbia. In pochi furono fortunati come Woone; quest'ultimo individuò ed entrò nel camino prima che venisse chiuso dalla stessa forza misteriosa che aveva gettato la nebbia nella sala ed aveva provocato i rumori.
In pochissimi secondi tutte le uscite furono sigillate e solo i più impavidi sfoderarono le bacchette per fronteggiare i due enormi ragni, di razza sconosciuta, che erano appena apparsi nella sala e si distinguevano nettamente per la loro enorme dimensione e il loro colore dorato.


Ed ecco finalmente aperta la quest di cui vi era già giunta voce. Possono partecipare tutti gli adulti anche se non lavorano al ministero e gli studenti collegati alla vicenda di Amanda . Dato che non ruola mai nessuno al ministero, mi è sembrato giusto aprire una nuova quest qui. Mi raccomando di aspettare i fati degli incantesimi e di non darvi l'esito da soli ^^
 
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›Stardust*
view post Posted on 7/2/2012, 19:59     +1   -1





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Tacco punta, tacco punta, tacco punta. L'atmosfera in quel luogo non era mai piacevole, se si andava lì, i motivi non erano spesso positivi. La gente faceva avanti e indietro, senza fermarsi, trasportando carte e fogli di ogni genere, sospirando e maledicendosi per aver accettato quel lavoro, nonostante fosse l'unico presentatosi a loro nel momento del bisogno. Il volto di Elaine era compiaciuto, pieno di soddisfazione per essere riuscita a sfuggire a quello che le persone che la circondavano non erano riuscite. la tranquillità sul suo volto era costante, apparentemente innaturale dato le stress della folla.
Improvvisamente, viola, tutto viola. Sembrava essere entrati in un qualche vortice caramelloso, che dopo poco, si trasforma in uno di quei incubi il quale unico metodo per sopravvivere è cominciare a darsi dei pizzichi sulla pelle. Urla, gridi, imprecazioni, non si capiva niente, e la Gray fu una dei pochi che si fermarono un istante, per capire quel che minacciava la giornata di tante persone. Dire che si poteva vedere qualcosa, era una balla, ma di quelle grosse; i camini da cui tutti i lavoratori arrivavano, vennero bloccati improvvisamente, e fu in quel momento che si scatenò il putiferio.
Gente che sfoderava le bacchette contro un 'nuvolone' poco più scuro del resto, altri che si sdraiavano a terra, chiedendo pietà, altri ancora che cercavano di attivare i diversi ascensori per poter sfuggire a quella cosa, i quali però erano comunque fermi. Elaine fissò il nuvolone aggrottando le sopracciglia e sfoderando la bacchetta; il terreno tremava, e la folla indietreggiava… cosa diamine stava succedendo?! Le dita si attorcigliarono lungo quel bastoncino, mantenendo la calma che solo la Gray riusciva a trovare in situazioni del genere.
La figura che le si presentava davanti, diventava sempre più scura, e sempre più riconoscibile sfortunatamente. Il nuvole gigantesco si divise in due, e la 'cosa', divennero due 'cose'. Elaine rabbrividì, capendo quel che aveva davanti; due ragni, due giganteschi e pelosi ragni. Non li sopportava già in proporzioni minuscole, figuriamoci in formato extra. Per un momento la presa sulla bacchetta divenne più sciolta e l'espressione sul suo volto non sembrò così tranquilla.
Deglutì velocemente, riprendendosi immediatamente e ricomponendosi; fu un istante terribile per lei, non essendo abituata a certe emozioni.
Tornò quella di sempre, rigida, tranquilla e decisa. Si posizionò, mettendosi davanti a quelle figuri raccapriccianti. Come diavolo erano entrate al Ministero della Magia?! I camini non erano abbastanza grandi per riuscire a far passare due esseri così giganti.
Nonostante la mente della donna era colma di domande simili, non si scompose, cercando di effettuare un incantesimo abbastanza efficiente da indebolire quegli animali. I suoi piedi erano uno davanti all'altro, rispettivamente il sinistro più verso l'obbiettivo da colpire. Le gambe non erano rigide, pronte a correre in caso ve ne fosse stato il bisogno."Feraverto!" Il suo polso si mosse in modo scattante e fu allo stesso tempo elegante; la sua voce apparì chiara e decisa. Era sempre stata brava in trasfigurazioni, sempre stata capace di far qualunque incantesimo in modo eccellente. Il dubbio che quell'incantesimo non avesse effetto su quegli animali c'era, non troppo grande, ma c'era.
Non erano semplici ragni giganti, se fosse stato così tutto assumeva un carattere parecchio più strano. Solitamente a loro non importava mettersi in mostra, lo sapeva per esperienza dopo le continue escursioni nella Foresta Proibita; qualcuno li aveva portati lì appositamente, ma perché?!



Edited by ›Stardust* - 7/2/2012, 20:42
 
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view post Posted on 2/3/2012, 15:16     +1   -1
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Sirena

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Aveva dormito nel suo sofficie letto al Maniero dei Malfoy. Erano mesi che non tornava a casa e quell'arrivo anticipato stupì i famigliari e gli elfi domestici, disperati per organizzare tutto. Avice era sempre entusiasta di vederla, così come la madre. Il padre era lunico che sapeva del suo arrivo. La vicepreside stessa gli aveva scritto.
Avrebbe dovuto recarsi al Ministero della Magia la mattina seguente. Il motivo era evidente ed aveva anche un nome, ed un cognome: Amanda Hall.
Dopo il ritrovamento della della ragazza scomparsa, avvenuto grazie alla Malfoy e con l'intervento della Grey, era stata convocata al Ministero.
La serata in casa era trascorsa in piena serenità, ma nonostante questo la madre era turbata. Eccco perchè aveva insistito che la figlia venisse accompagnata al Ministero dal padre,che tanto vi lavorava.
Venne svegliata dalla voce premurosa di Avice, che cantilenava tutta contenta: .. e poi quando tornerà le preparerò un bel piatto di... Erano le nove del mattino quando decise di alzarsi dal letto. Era scesa in sala,dove il padre indossava già il completo da lavoro, e leggeva la gazzetta sorseggiando del cappuccino. Tesoro, credo sia opportuno che tu indossi la divisa scolastica,oggi.. la salutò con questo consiglio. La ragazza trangugiò la sua colazione costituita da caffè,brioches e succo di zucca.
Salì in camera ed indossò la divisa di serpeverde, appuntandosi sul petto, come era ormai di routine, la splla da prefetto. Era un orgoglio per lei mostrare quella spilla anche fuori dalla scuola.
Alle 9.30 con il padre si smaterializzò nell'Atrium del Ministero. Era immenso ed affollato,pieni di maghi che entravano dai camini,avvolti da fiamme verdi. Parecchi si materializzavano qua e là,quasi all'improvviso,preceduti solamente da un sordo crac.
Insomma sembrava una normale giornata di lavoro al Ministero. Ma d'un tratto tutto cambiò. Si fece tutto viola e polveroso,come se si fosse alzata una strana nebbia. La serpeverde ossservò il padre, nella sua austera calma, con la bacchetta sfoderata. Anche la giovane Maloy estrasse la sua bacchetta.Udì la voce chiara e squillante della vicepreside,sovrastare il rumore confuso di quegli istanti, e si diresse in quella direzione, schivando gli incantesimi di ogni genere che riempivano l'atrio. Tarantallegra esclamò,rivolta verso un ragno gigante a poca distanza da lei. Era la prima cosa che le era venuta in mente. Se non altro, aveva 8 gambe un ragno,quindi forse avrebbe funzionato.

A pochi metri di distanza Johnny Malfoy non perdeva la calma, scagliava incantesimi nella direzione dei ragni, e nella foga non si accorse che la figlia si era allontanata. Rimase comunque calmo. Di sicuro sapeva cavarsela. Stupeficium! era difficile fare incantesimi non verbali con tutto quel frastuono. Ancora più difficile fu per il mangiamorte non scagliare anatemi che uccidono. Avrebbero rispolto immediatamente il problema, ma non era sicuro che non fosse tutta opera sua. Quindi aveva deciso di adottare la tattica dell'attaccare solo per difendersi e salvarsi la pelle, e ovviamente anche quella della figlia
 
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